Riviste pubblicate con il sostegno e/o la collaborazione della Fondazione romana marchesa Janina Zofia Umiastowska per anno di pubblicazione. 

“poli-logo” – dialoghi plurali a est

Il 26 febbraio 2022 esce il primo contributo on line di “poli-logo”, blog-rivista-archivio nato nell’onda d’urto emotiva suscitata il 24 febbraio 2022 dall’invasione russa dell’Ucraina. L’idea fu quella di accendere immediatamente una candela nello spazio della comunicazione digitale. Una candela per ragionare in italiano sull’Ucraina, sulla guerra (e le possibilità di pace), sulla Polonia, sull’Europa centrale, orientale, baltica, sull’Europa affacciata sul Mar Nero.

L’Ucraina e/o la Polonia non sono paesi isolati, al contrario intrecciati dalla storia, collegati a tutti i paesi vicini da mille fili. poli-logo vuole, appunto, esplorare l’incredibile ricchezza dello spazio umano racchiuso tra Baltico e Nero. “Per un’Europa più coesa, democratica e vicina alle sue diversità il primo passo è curiosare, fiutarsi se non già conoscersi, interfacciarsi e spingere a interagire per gettare le basi di una riconciliazione necessaria anche a Est – tra tutti gli Est, tra tutti gli Est e gli Ovest del continente, da Nord a Sud e viceversa”.

Ogni contributo di poli-logo è a se stante, spesso scritto da autore diverso. La successione dei contributi disegna un reticolo di possibili percorsi agili da navigare. Ciascun apporto è un invito a sconfinare. Il lettore troverà box di appunti, indicazioni di letture, recensioni di libri, storie da ascoltare, paesaggi da ricordare o nei quali inoltrarsi, testi e scritture varie, citazioni, immagini, anche materiali audio e video. Una molteplicità di percorsi e rimandi collegano i contenuti gli uni agli altri. Leggi l’editoriale di Paolo Morawski e Marina Bedzki.

“poli-logo” sin dalla sua nascita beneficia del sostegno della Fondazione romana marchesa Janina Zofia Umiastowska


Credits: Carta d’Europa nel 1914 dell’illustratore ceco Walter Trier (1890-1951).

“Poloniaeuropae” – Storie. Spazi. Idee in Rete

Nel marzo 2010 esce on line la rivista “poloniaeuropae”, grazie al fondamentale apporto dell’Ufficio Consolare dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma e della Fondazione romana marchesa Janina Zofia Umiastowska. Leggi l’editoriale. 

“Storie. Spazi. Idee in rete” — recita il sottotitolo di “poloniaeuropae”, ideata e diretta da Paolo Morawski. 

Il titolo “poloniaeuropae“: “unisce due parole declinate in latino. In latino, per abbracciare ciò che è diviso. In latino si è costruito gran parte del sapere che le diverse aree del continente si sono trasmesse nel corso dei secoli in tutti i campi. In latino si sono incontrati mille anni fa i primi “polacchi” con i primi “italiani”. Il latino: lingua viva finché il mondo classico e il pensiero antico continuano a esserci contemporanei. Non solo, dunque, per un fatto grafico, per gusto estetico. Per una questione di radici profonde”.

Trasformazioni istituzionali e cammino della democrazia: un confronto tra Italia e Polonia, n. 3/2012

Ricordare la seconda guerra mondiale, n. 2/2011

Ricordare la seconda guerra mondiale, n. 1/2010

“pl.it” rassegna italiana di argomenti polacchi

Nel 2007 l’editore Lithos di Roma pubblica il primo numero di pl.it” rassegna italiana di argomenti polacchi, coordinata da Luigi Marinelli, che così presenta la rivista: L’idea di “pl.it.” viene da lontano. Accoppiate (e anzi, nel suo logo, abbracciate), le due sigle che compongono il titolo della rivista, impiegate oggi nell’universo Internet per indicare le rispettive nazioni, altro non sono che una riproposizione in chiave attualizzante del vecchio binomio “Polonia-Italia”, forse meglio endiadi, espressione di un unico concetto, da sempre caro a chi in Polonia si è occupato della cultura italiana, come a chi in Italia si è occupato della Polonia e dei rapporti italo-polacchi”. 

L’editoriale di presentazione continua: Ben più d’una miscellanea “polonistica”, “pl.it” si configura come una pubblicazione sulla Polonia “a tutto tondo”, curata da polonisti, storici dell’arte, storici delle idee e della filosofia, linguisti, traduttori, pubblicisti e in genere “cultori della materia”, tesa, sì, a rafforzare il tradizionale dialogo italiano con la Polonia e i Polacchi, ma con l’obiettivo primario di diffondere più possibile la conoscenza di cultura, società, storia, arte ecc. di questa nazione “tra le più europee dell’Europa”. In questo senso “pl.it” rappresenta un primo modello di pubblicazione culturale e di divulgazione di medio-alto profilo, del tutto svincolata dai dettami e dalle gerarchie politico-accademiche della vecchia slavistica, nell’auspicio che anche in altri paesi, dentro e fuori l’Unione Europea, possano sorgere iniziative del genere. La nostra rassegna privilegerà la pubblicazione di saggi e articoli di ampio respiro e di aggiornato interesse divulgativo”.

La Fondazione romana marchesa Janina Zofia Umiastowska ha sostenuto “pl.it” sin dal primo momento contribuendo fattivamente alla realizzazione delle sue prime tre uscite annuali, qui disponibili in libera lettura:

La Fondazione romana marchesa Janina Zofia Umiastowska è stata co-editrice dei primi 100 numeri di Polonia Włoska” – Bollettino d’informazione dei polacchi in Italia, organo ufficiale di informazione dell’Associazione Generale dei Polacchi in Italia. La Fondazione ha fornito sin dalla nascita del periodico, ovvero dal 1995, piena disponibilità organizzativa, ha ospitato presso la sua sede le sue successive redazioni, ha collaborato attivamente alla sua realizzazione sul piano materiale, ideativo, redazionale. L’archivio del Bollettino si trova nella sede della Fondazione in via Piemonte 117, Roma.

Il titolo del bollettino: “Polonia Włoska”, significa alla lettera “la comunità polacca in Italia”. La parola Polonia in lingua polacca non indica, infatti, il nome del paese, che è Polska, ma significa appunto “comunità polacca all’estero”. L’aggettivo włoska significa “italiana”.

Nato inizialmente come trimestrale, il bollettino ha forma di rivista a carattere culturale. Documenta e racconta i rapporti tra Polonia ed Italia dal passato al presente. Alcune pagine sono dedicate alla cronaca delle attività delle associazioni territoriali appartenenti all’Associazione dei Polacchi in Italia. Scritta prevalentemente in polacco, la rivista è rivolta anche agli italiani interessati ai temi polacchi. Per questo motivo una parte del periodico è in italiano. Inoltre numerosi articoli e interviste sono brevemente riassunti in italiano.

La rivista è pubblicata sul sito dell’Associazione, dove si possono trovare gratuitamente tutti numeri arretrati in formato Pdf. Il direttore responsabile di “Polonia Włoska” è sin dal 1995 Andrea Morawski.