Gli allargamenti dell’Unione Europea nel 2004 (Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Cechia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria), nel 2007 (Bulgaria, Romania) e nel 2013 (Croazia) hanno segnato una cesura storica nei rapporti Est-Ovest, anche tra Italia e Polonia. Oggi si prepara un nuovo salto di qualità con la prospettiva di un ulteriore allargamento dell’UE ai Balcani (Serbia, Montenegro, Albania, Macedonia del Nord, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo) e alla nuova Europa dell’est (Ucraina, Moldavia).

Per rispondere ai suoi scopi statutari nel nuovo contesto del XXI secolo, la Fondazione punta ad avvicinare maggiormente gli studiosi italiani alla Polonia, in collegamento e sinergia con gli studiosi polacchi e con quanti indagano in Europa sulle realtà polacche nel nuovo contesto dell’Europa dell’Est tra Mar Baltico e Mar Nero. La collaborazione bi-laterale necessita oggi di un approccio sempre più multi-laterale esteso alla scala sia macro-regionale sia continentale. Prioritaria in definitiva è la collaborazione tra tutti gli europei, pronti a includere nel dialogo i non-europei. 

Per aiutare i più giovani studiosi italiani e italofoni di avvicinarsi alla Polonia la Fondazione assegnerà a partire dal 2024 specifici Premi per laureati e dottori di ricerca (vedi).

La traduzione essendo la lingua comune dell’Europa contemporanea, la Fondazione si propone di incentivare una conoscenza approfondita delle attività di traduzione e delle opere tradotte dal polacco in italiano. In prospettiva la Fondazione intende collaborare con quanti valorizzeranno similmente le traduzioni di opere italiane in polacco.

La Fondazione vuole inoltre incoraggiare la conoscenza e ricerca sui fenomeni migratori polacchi in Italia. 

Per facilitare l’analisi e la comprensione delle nuove realtà polacche scaturite dalle trasformazioni degli ultimi decenni la Fondazione produrrà strumenti bibliografici su singoli temi (per esempio: la trasformazione della società polacca dopo il 1989; i rapporti polacco-ucraini; il cinema polacco; l’arte polacca; ecc.). Tali strumenti saranno accessibili e consultabili dal sito della Fondazione.

Per realizzare le sue attività, per valorizzare la sua Biblioteca e il suo Archivio, nonché per organizzare eventi culturali (seminari, conferenze, incontri, dibattiti), la Fondazione farà uso delle possibilità offerte dalle nuove forme di comunicazione e divulgazione digitale. 

Vedi Iniziative e progetti

MISSIONE

AMBITI DI INTERVENTO